[Mostly Weekly ~285]

Alle porte di Hong Kong la città murata di Kowloon

A cura di Antonio Dini

Numero 285 ~ 18 agosto 2024

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Grazie per aver aperto questa pagina! Mostly Weekly è questa buona, vecchia newsletter settimanale che esce quando è pronta, realizzata a mano, piena di refusi ma priva di algoritmi (almeno quello). E che mantiene le promesse (spero) perché sta uscendo anche ad agosto. Questa settimana che viene praticamente non avrò mai connessione: il prossimo numero sarà difficilissimi: pensatemi!

Oppure leggete la lomografia in bianco e nero spiegata bene (opens new window) da Jennifer Stamps, per passare il tempo.

Intanto, grazie a tutti voi che anche la scorsa settimana avete deciso di fare una donazione. Grazie! Grazie! Non voglio far nomi, ma sappiate che mi aiutate a trovare un senso per questo e molto altro. You know who you are! Grazie ancora!

Benvenuti ai nuovi iscritti! Che stanno aumentando a ritmi superiori alla media: wow! Spero che vi troverete bene e che un giorno, se avrete voglia di fare una donazione per sostenere un progetto online, scegliate proprio Mostly Weekly.

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Intanto, buona lettura.

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Non mi piace scrivere, ma provo un grande piacere nell'aver scritto, nell'aver finalmente trovato un accordo che ha una certa inevitabilità, come la soluzione di un problema matematico. Forse in nessun altro lavoro la gratificazione è così ritardata
– William Zinsser

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Editoriale

Passata la festa
Ferragosto è un termine che deriva dal latino feriae Augusti ("le festività di Augusto") che per gli antichi romani corrispondevano al "riposo di Augusto", i giorni di festa per la fine del raccolto. Le festività duravano dal 1 al 21 agosto ed erano state istituite nel 18 a.C. in onore dell'imperatore romano Ottaviano Augusto, da cui come avrete capito prende il nome anche il mese. "Ferragosto" diventa tale (racchiuso solo nella giornata del 15) con l'arrivo del cristianesimo e la decisione di far coincidere il 15 con la festa dell'Assunzione di Maria. In ogni caso, anche per quest'anno è andata, evviva.

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Importante

Furbissimo Esso
Come bambini a cui la mamma teneramente parla, ci siamo fatti infinocchiare dall'intelligenza artificiale. La nostra specie (non la nostra cultura, proprio noi animali esseri umani) siamo come siamo perché sappiamo parlare e quindi dare un significato a quel che ascoltiamo. Ragion per cui tendiamo a pensare che gli esseri che possono “fare il linguaggio” siano intelligenti: ci meravigliamo dei cani che sembrano capire i comandi più complessi, o dei gorilla che possono comunicare nel linguaggio dei segni, proprio perché questi atti sono più vicini al nostro meccanismo di dare un senso al mondo.

Una cosa va detta: essere in grado di "fare linguaggio" senza anche pensare, sentire, volere o essere è probabilmente il motivo per cui la scrittura fatta dai chatbot AI è così generica e "senza vita". Poiché gli LLM esaminano essenzialmente enormi insiemi di strutture di dati e analizzano come si relazionano tra loro, spesso possono sputare fuori affermazioni perfettamente ragionevoli che sono sbagliate, insensate o semplicemente strane. A noi però ci sembrano degli alieni con i quali possiamo finalmente comunicare. O forse degli dei? È comunque mesmerizzante e tale è la natura dell'infinocchiamento: ci stanno fregando perché hanno trovato il bug del nostro sistema cognitivo: dare un senso alle parole.

Questa e molte altre cose in questo articolo del Guardian (opens new window) (qui la versione estesa originariamente pubblicata su The Walrus (opens new window)). Sarebbe da tradurre e pubblicare anche da noi, perché l'idea che la vera minaccia della super-intelligenza sia quella di cadere in preda all'hype da noi è totalmente invisibile nonostante sia tangibile (opens new window) (archivio (opens new window)) quasi dal punto di vista fisico.

La cattiva di turno
Leah Blaine su Reactor (opens new window) chiede più streghe in Star Wars. Le Nightsisters, viste dalla prospettiva dei cavalieri jedi, sono un pericolo. Ma dopotutto, argomenta Blaine, nella maggior parte delle storie quando una donna ha dei poteri (magici) viene automaticamente vista dal pubblico come strega. Tuttavia, dice, l'idea che queste donne siano in qualche modo pericolose, subdole, inaffidabili si è fatta strada anche nella mente di chi scrive le storie. Un po' di critica culturale, per una volta.

Un tocco di europeismo
Il Financial Times spiega (opens new window) (archivio (opens new window)) che sta finendo l'era dell'antitrust di Margrethe Vestager. Il personaggio è notevolissimo ed estremamente ambizioso; ma dopotutto chi non lo è nella Commissione di Ursula von der Leyen (opens new window) che, lasciatemelo dire, è un'aristocratica e ambiziosissima democristiana tedesca, a lungo donna di punta di Angela Merkel. La Vestager era già "morta" politicamente quando ha tentato il colpaccio della Banca europea per gli investimenti (Bei). Un colpo a tradimento, dettato dal bisogno (è cambiato il governo in Danimarca e lei sarebbe comunque stata fatta fuori) e finito male: la Francia s'è messa di traverso e alla Bei c'è andata invece la spagnola Nadia Calviño. Verstager è una lavoratrice energetica, adrenalinica e instancabile.

Verstager ha praticamente bastonato tutti i big del tech americani (ma anche alcuni colossi europei) bloccando un sacco di acquisizioni e fusioni da un lato e multando tutto quello che poteva multare: prima da sola (negli Usa né Obama né Trump le davano retta) e poi con la collaborazione di Biden. Ha anche fatto da "tallonatore", rugbisticamente parlando, per il Digital Markets Act. E tutto sommato, se non ci fossero stati i dieci anni di Verstager, chissà se i big del tech sarebbero "contenuti" come lo sono adesso. Verstager ha preso molte posizioni dure per ragioni politiche che non giuridiche, o forse il contrario. Lo sostengono alcuni critici da Bruxelles, che ritengono la sua mania di impedire i matrimoni tra aziende anche europee: come quello tra la versione britannica di Telefónica e Hutchison, oppure quello tra Siemens e Alstom (che nel 2019 ha creato la rottura con Parigi).

Il suo posto di commissario europeo per la concorrenza probabilmente toccherà a un uomo, alla faccia del riequilibrio tra maschi e femmine promesso dalla von der Leyen che voleva la relativa parità di genere tra i 27 membri della nascente Commissione. L'attuale commissario belga Didier Reynders è un potenziale candidato, così come il commissario olandese Wopke Hoekstra e il commissario francese Thierry Breton.

Italiana

Il pannello Attivissimo
Paolo Attivissimo è stato una specie di antesignano: blogger, radiofonico, podcaster, è in qualche modo una figura di influencer e creator nel senso che mette le cose che prova e fa su una piattaforma web aperta, visibile a tutti. Come il passaggio ai pannelli solari per l'alimentazione del compound in cui c'è casa sua (opens new window): è un processo che tocca anche la domotica con la digitalizzazione della sua casa e dei trasporti (con una Tesla). Paolo l'ha fatto tra i primi, sperimentando e raccontando la sperimentazione. Conosco moltissimi altri appassionati che hanno fatto o vorrebbero fare lo stesso ma non riescono a raccontarlo pubbliccamente sia perché gli manca la "voce" di Paolo (comunque divulgatore e comunicatore impegnato in vari altri settori, tra i quali la caccia alle bufale (opens new window)) sia perché non hanno la casa adatta, abbastanza "in ordine" da essere rappresentata. Ma Paolo ha fatto anche molto altro, come raccontare per esempio la sua operazione agli occhi (opens new window). C'è anche il pedigree da divulgatore: e si scava nella memoria e si torna a un SuperQuark del 4 aprile 1995, ecco Piero Angela che presenta (opens new window) il suo libro Internet per tutti (opens new window) (Apogeo Editore).

Non c'è più niente da grattare
D'estate ci sono apparentemente meno notizie che durante il resto dell'anno. E le persone sono in vacanza e non vogliono essere "disturbate" dalle "cose importanti". Quindi, anche per soddisfare la fame di click del seo, ecco cosa si può trovare.

Camila Raznovich: «Sono cresciuta in un ashram mangiando carote bollite. Il mio digiuno terapeutico? 10 giorni da sola, a brodi e tisane» (opens new window). Articolo indimenticabile in cui la presentatrice ha raccontato online il suo percorso di digiuno terapeutico, svolto sul lago di Costanza: «Sveglia alle 5.30, brodi, tisane e vita da convento. Papà scrisse "Voglio morire vivo", ed è diventato il mio motto».

Ralf Schumacher, l'ex moglie Cora dopo il coming out: «Con me ha sempre negato, ora mi sento usata» (opens new window). Nella foto la ex-coppia si bacia mentre si apprende che la donna, sposata per 14 anni con l'ex pilota di Formula 1 da cui ha avuto anche un figlio, ha parlato al Der Spiegel: «Quando correva c'erano tante voci sulla sua omosessualità, ma più glielo chiedevo e più lo negava».

Vincenzo De Luca: «L'insulto a Meloni? Ecco la vera storia. Scelsi la politica perché volevo cambiare il mondo: ho sputato sangue (e mi hanno pure arrestato)» (opens new window) (che poi il virgolettato è stato creato dal titolista, ma vabbé, non è l'unica opera d'ingegno comunque: "Intervista al presidente della Regione Campania: «Ecco la vera storia di quell'insulto a Meloni. La sinistra? Vedo dirigenti sempre rilassati, la pelle vellutata come in vacanza»").

In Italia non si cresce da 35 anni e i bambini di città sono più bassi: raggiunto il «target genetico»? (opens new window). Per la serie: metti un bambino in copertina. Anzi meglio due bambine, per toccare "salute" e "società" in un colpo solo, così si fanno contente nonne mamme e bambine. Il razionale, ammesso che ce ne sia uno dal punto di vista della notiziabilità: "La statura è pressoché stabile da decenni: raggiunto il «target genetico»? Vivere in città rappresentava (per la crescita) un vantaggio, che si è assottigliato fino a diventare uno svantaggio. E anche mangiare cibo spazzatura influisce negativamente"

Tutto questo sul solo Corriere della Sera. Figuratevi un po' gli altri.

Sparta, invece
Poi ti credo che la gente legge articoli come questo del Post (opens new window), praticamente un mix tra wokeism e Wikipedia: "Nell'800 la fiorentina Carolina Pazzini si distinse in un settore molto maschile: negli Stati Uniti hanno ricostruito la sua storia e messo in scena la sua opera. La (breve) storia di una compositrice dilettante ma molto brava di cui non si sapeva niente".

Multimedia

Enter the Dragon
Ho una adorazione per la città murata di Kowloon, alle porte di Hong Kong. Un luogo-altro che oggi non esiste più. È stata sfruttata in molti modi diversi, inclusa una serie manga molto tangente (Kowloon Generic Romance (opens new window)) e qualche romanzo d'azione (Il Professionista: Morire a Kowloon (opens new window)). Adesso, è arrivato un film fantastico, prodotto e girato a Hong Kong che ha totalizzato il secondo migliori incasso di sempre nella città cinese: Twilight of the Warriors: Walled In (opens new window) (ma prima si chiamava semplicemente Kowloon Walled City (opens new window)). Qui una recensione (opens new window) (positiva). È tratto da un fumetto cinese (opens new window) mai tradotto da noi. È un film d'azione Hong-Kong-Style, quindi per alcuni un gusto acquisito che richiede un po' di preparazione (Bruce Lee, per dire) ma quando si entra nel genere è semplicemente wow. Tanta roba. Lo dice anche Le Monde (opens new window) (dove l'ho letto per la prima volta).

Blasco
Un vecchio live da Rai 3 (opens new window) di Vasco Rossi. D'estate ci sta: tanto rock (e quante dipendenze!). E invece con Walter Chiari presenta per la prima volta sulla Rai Alba Chiara (opens new window). Siamo nel 1979 e lui aveva un sacco di capelli.

Solo Solo colpisce ancora
Eccolo. Una certezza, come sempre: Solo Solo Travel (opens new window) ci regala un'altra gioia senza parole (ma con audio e qualche didascalia: un genio! Avrei dovuto farlo io con il milione e mezzo di voli che ho preso). Avevamo già visto il giapponese Alba Express in Mostly Weekly 270 (opens new window), il treno espresso notturno più economico del Giappone: 848 chilometri, 11 ore, cuccetta collettiva, tutto per 93 euro (opens new window). Adesso il ragazzo ha fatto carriera e vola in prima classe con British Airways: un biglietto da 16mila dollari Londra - San Francisco (opens new window). È una delle tappe (siamo al finale) del suo viaggio intorno al mondo (opens new window). Secondo me lui con i sottotitoli semplici ma corretti in inglese ha svoltato e si gioca una audience planetaria. Fa storytelling e al tempo stesso non deve per forza essere anglofono. E comunque 1,26 milioni di iscritti ce li ha.

Tsundoku

Poster people
Da quasi 40 anni l'American Library Association pubblica negli Usa i manifesti “Read” con celebrità e libri. In America molti se li ricordano a scuola e nelle biblioteche pubbliche: l'autore di questa lista (inutile) dei 100 migliori poster (opens new window) si ricorda che nella sua scuola elementare c'era quello di Shaq a guardia della sezione libri di consultazione. Che cosa simpaticamente folle: i manifesti sono davvero brutti.

Universi paralleli
Quest'anno è il sessantesimo anniversario del romanzo d'esordio di Hubert Selby Jr, Last Exit To Brooklyn (opens new window). Con le sue rappresentazioni esplicite di argomenti allora tabù come il sesso gay, l'uso di droghe "ricreative" e la violenza domestica e sessuale, non sorprende che il libro abbia suscitato un discreto scalpore alla sua uscita. Non è un romanzo in termini convenzionali di narrazione/protagonista, quanto piuttosto una raccolta di racconti ambientati nel quartiere operaio di Suset Park, rappresentato come una specie di soglia infernale abitata da teppisti strafatti, lavoratori del sesso dal cuore gelido e, per adottare il linguaggio del romanzo, "drag queen solitarie". Amato da Allan Ginsberg, è il capolavoro di Selby e uno dei primissimi libri "adulti" che ho letto alle superiori, subito dopo Bright Lights, Big City (opens new window) (per via del film con Michael J. Fox). Avrò avuto 16 anni al massimo. Fu una doppia bomba. Non potrei consigliarlo di più, anche se tutte, ma proprio tutte le miriadi di influenze e sottili legami al centro dei quali si trovò nella cultura americana mi sfuggivano completamente (opens new window) (e in buona parte mi sfuggono ancora).

Libri da leggere (forse un giorni chissà)
Una volta avevano tanto tempo libero Il manoscritto Voynich (opens new window) è un codice illustrato risalente al XV secolo. Ne siamo (abbastanza) sicuri perché la datazione al radiocarbonio ha stabilito con quasi totale certezza che il manoscritto sia stato redatto tra il 1404 e 1438. Unico problema: non abbiamo la più pallida idea di cosa ci sia scritto. Ammesso che siano cose "scritte" e non ghirigori. Comunque, questa tipa si è messa di buzzo buono (opens new window) (archivio (opens new window)) e ci sta provando a decifrarlo. L'articolo, ve lo dico subito, è una di quelle cose all'americana dove si monta la panna ma di latte sotto non ce n'è.

Il poliziotto buono
Viene dal laboratorio di Microsoft, che non solo l'ha pagato e prefatto, ma lo regalava a un paio di suoi eventi americani: buonismo allo stato liquido. AI for Good: Applications in Sustainability, Humanitarian Action, and Health (opens new window) scritto da Juan M. Lavista Ferres e Bill Weeks, edito da Wiley & Sons, è il segnaposto delle attuali magnifiche e progressive sorti: "Condividendo esempi reali di come l'intelligenza artificiale e i metodi avanzati di scienza dei dati possano essere applicati per il bene, cerchiamo di ispirare il lettore a immaginare nuove possibilità di cambiamento d'impatto (...) Gli smartphone che portiamo in tasca superano la potenza di calcolo che un tempo ha spedito gli astronauti sulla luna. Con l'intelligenza artificiale e i dati a portata di mano, ora abbiamo gli strumenti per affrontare i problemi più urgenti del mondo. Non abbiamo più scuse". In una parola: stica.

Coffee break

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Al-Khwarizmi

Mike The Angel
Metropolis 1998 è un vecchio gioco che, anzi no è un nuovo gioco che (opens new window) sembra vecchio ma che soprattutto permette di progettare ogni edificio della città in stile isometrico e pixel art, ispirandosi a titoli come Rollercoaster Tycoon, Dwarf Fortress e SimCity. Il gioco consente di costruire edifici partendo da zero, scegliendo elementi come porte, finestre e oggetti interni, creando case multi-piano e gestendo il layout della città in modo dettagliato. Attualmente in fase di sviluppo, offre una demo “pre-alpha” su Steam e Itch.io.

Nerd-idee
Allora, questa Ide costruita su un canvas vuoto: Haystack (opens new window) si occupa delle parti più noiose e confuse della codifica. Invece omm (opens new window) (vuol dire "on-my-mind") è un task manager che si usa tutto da tastiera e tutto da riga di comando. Se vi piace l'idea di avere un computer senza mouse (opens new window), vi serve. Magic CLI (opens new window) invece è l'ennesima utility per la riga di comando che vi permette di parlare con il vostro computer scrivendogli direttamente: chissà se funziona. Genialata di uno che ha messo i vecchi canali televisivi (opens new window) a Youtube. Se volete usare un altro emulatore di terminale sul Mac (che non sia Terminale di Apple o iTerm 2) o su altre piattaforme Linux inclusa, potete provare WezTerm (opens new window), c'è chi dice che sia buono (opens new window).

Buone idee
Stapler (opens new window) è una nuova app che fa quello che c'era sul Mac più di 30 anni fa: organizzare tutti i file in un posto comodo del Finder dal quale accedere rapidamente.

Strane idee
Avete presente cos'è un meme, no? Un'idea che è contagiosa e si diffone "saltando" da persona a persona, come se fosse una cosa viva. È un gene della cultura, se volete. E allora cos'è un antimeme? È un'idea che ha proprietà tali che si autocensura, ed evita di passare da persona a persona. Tipo? Un segreto. Una password. Una pagina di diario intimo. C'è chi ci ha scritto un bel po' argomentando l'idea: Antimemetics Division Hub (opens new window). Quasi plausibile.

Brutte idee
Negli Usa c'è stato un gigantesco furto di dati: tre miliardi e più. Praticamente tutta la popolazione. Questa è una buona spiegazione tecnica (opens new window), passo passo, di cosa stiamo parlando.

Vecchie idee
Il mio sogno da bambino: un sottomarino robotizzato per la piscina, che potesse fare un sacco di cose in autonomia. Il mio era di plastica, con dentro del polistirolo (per galleggiare a una certa quota) e con un elastico che faceva girare l'elica rossa. Non è durato molto ma ancora ne ricordo l'odore, che questa idea basata su Arduino (opens new window) ha risvegliato nella mia testa.

Le buone vecchie stampanti di una volta
Questo a rigore dovrebbe stare nella sezione dei libri, ma è in realtà una cosa online e poi insomma, parla di vecchie stampanti e delle storie attorno alle loro (problematiche) riparazioni: The Soul of Maintaining a New Machine (opens new window). Quelli erano i giorni!

Call me, if you want
Una brutta fine di una storia? No problem: c'è una app per quello. Sul serio: Women's Health, che penso sia uno spin-off del maschile omonimo, pubblica la storia (opens new window) della app per auto-ipnotizzarsi e fare a meno degli psicofarmaci o di anni di terapia. La app è gratuita per sette giorni e poi costa 99,99 dollari all'anno. Se mi mandate 60 euro vi telefono per dieci giorni tutte le sere a un'ora concordata e per dieci minuti (tanto ho la tariffa flat) vi parlo solo io e vi spiego che avete fatto benissimo a lasciarlo/a perdere, che non era fatto/a per voi e che ora state meglio, siete bellissime e fortissime così. Questo è il primo giorno della vostra nuova vita e il meglio deve ancora arrivare. Posso fare anche telefonate di gruppo con due-tre persone in vivavoce a 40 euro a testa. Faccio ovviamente regolare fattura (è un servizio giornalistico e di comunicazione, dopotutto).

(Ok, è uno scherzo, ovviamente, prima che al lettore che lavora per la Guardia di Finanza venga in mente che faccio questo tipo di cose. Però del fatto che ora state meglio, siete bellissime e fortissime così, e che questo è il primo giorno della vostra nuova vita, sono più che convinto. Daje ragazze! E anche voi, maschietti!).

La coda lunga

La carta, oh la carta
Da noi Il Post e Linkiesta e non so chi altro tra i siti di news Native Digital già lo fanno: libri e libriccini. Io sono in ritardo (molto in ritardo) con la mia idea della carta per voi, gentili lettori e lettrici, che non è andata oltre la cartolina di auguri Mostly Happy New Year (però era bella). Adesso The Onion (opens new window), il sito americano di satira, pensa che la stampa sia il futuro dei media. Questa settimana – scrive il New York Times (opens new window) (archivio (opens new window)) – The Onion ha iniziato a distribuire un'edizione cartacea per la prima volta in più di dieci anni e presto la consegnerà mensilmente a tutti coloro che si abbonano al suo sito. La mossa è un ritorno alle origini della pubblicazione come settimanale del campus alla fine degli anni Ottanta. Ma è anche emblematica di una tendenza in crescita nell'industria dei media: cercare nuovi modi per attrarre e fidelizzare gli abbonati digitali”. Secondo il direttore esecutivo di The Onion: “Per lo stesso motivo per cui i diciottenni comprano Taylor Swift in vinile, possiamo convincere quegli stessi ragazzi dell'idea che una pubblicazione stampata sia un modo molto più ricco di consumare i media”.

PS
Non so se l'avevate letto, ma adesso c'è un vaccino per l'HIV (opens new window). Funziona di brutto e quando è stato presentato a un congresso ha ricevuto una standing ovation (che non è una cosa normale, per un congresso medico). Perché, per quelli che si ricordano la situazione dell'HIV negli anni '80 e '90, lo stato attuale (vivere una vita normale con la malattia in stasi) è già di per sé oggetto di meraviglia. Ma questo vaccino cambia tutto: ci sono ancora più di un milione di infezioni all'anno, e con questo vaccino non ci saranno più.

“Un uomo deve amare molto una cosa se la pratica senza alcuna speranza di fama o di denaro, ma anche se la pratica senza alcuna speranza di farla bene. Un uomo del genere deve amare le fatiche del lavoro più di quanto qualsiasi altro uomo possa amare le ricompense che ne derivano”

– G.K. Chesterton

END

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